V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
roberto |
Inserito il - 14/12/2014 : 06:14:47 Premetto che quando in questo post userò la parola STATO non intendo noi POPOLO ITALIANO, ma intendo loro, politici, inciucciati con i politici, i loro amici ed esponenti e tutti gli appartenenti o ricondotti alle caste statali che ricevono un lauto stipendio senza spezzarsi la schiena dalla fatica dalla mattina alla sera tutti i giorni.
Ormai sono migliaia i padri di famiglia che non trovano più un lavoro, padri ridotti in ginocchio per colpa dello stato che sa solo prendere e non da nulla.
L'articolo 1 della costituzione diceva: L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. Ad oggi l'Italia è divenuta un Oligarchia che impedisce al Popolo ex sovrano di intraprendere, lavorare e prosperare.
Trovare un lavoro è diventato pressoché impossibile, e molto spesso, chi ne offre uno cerca solo schiavi (meglio se stranieri) sottopagati e maltrattati da sfruttare.
L’economia sta andando a rotoli, la tassazione dell’apparato statale è insostenibile e sta uccidendo le imprese, i consumi e sopratutto il popolo.
Per esperienza personale quando a conti fatti tra imposte statali, regionali, provinciali, comunali, balzelli e fregature varie originate dall’apparato burocratico statale, ogni 100 euro fatturati da un lavoratore autonomo alla fine scontate tutte le rapine poste dalla macchina pubblico statale ne restano in tasca 29.
Da notare che chi lavora in proprio non ha nessuna tutela. Se stai male e non puoi lavorare sei finito, sono solo cazzi tuoi, nulla ti è dovuto MA a fine anno devi pagare tutto, anche quello che non hai mai guadagnato od intascato.
QUESTA E’ LA VERITA’ E allora … che cosa vuoi ancora di più da noi stato? TI SERVE ALTRO SANGUE DI CHI NON CE LA FA E SI SUICIDA?
La verità è che prima di tutto una volta il fisco non era un RAPINATORE AFFAMATO come ai giorni nostri; poi ogni grande azienda non è sorta dal nulla come per incanto dando subito lavoro a centinaia di persone, ma il 95% delle aziende private partono dalla storia del loro fondatore che per primo ha cominciato in proprio ed in piccolo a fare qualcosa, poi con il tempo le cose magari sono andate via via migliorando consentendo a questo piccolo e straordinario imprenditore di potersi allargare assumendo così anche dei collaboratori, dei dipendenti, degli operai. La storia di Enzo Ferrari dovrebbe insegnare.. o NO?
Oggi però lo stato impedisce con ogni mezzo ad un pinco pallino qualunque (CIOE’ AL POPOLO) di provare a piantarsi con qualche attività, infatti se non lo sapete, piantandosi in proprio ed aprendo una partita iva, anche se a fine anno il vostro utile è stato ZERO come minimo dovete pagare in ogni caso 6/7 mila euro tra contributi INPS/ INAIL e studio di settore che vi comincerà a dire… “caro imprenditore .. se dici di non aver guadagnato nulla.. ALLORA SEI UN LADRO ed in ogni caso qualcosa mi devi dare”. In questo modo solo chi ha già i soldi può permettersi provare ad avviare una qualche attività, tutti gli altri devono cancellare i loro sogni e le loro speranze. Chissà perché, ma a me questa faccenda mi fa venire alla mente le storie di pizzo… a voi no?
MA ALLORA COME PUO’ RISOLLEVARE LA TESTA QUESTA NAZIONE CHE CON I SOPRUSI DEL SUO STATO HA DATO ORIGINE AD UNA CRISI CHE HA MIETUTO PIU’ VITTIME DELL’EBOLA?
Secondo me questa è la ricetta per far risollevare la testa a tutti: PRIMO BISOGNA FAR RIPARTIRE IL LAVORO E LA LIBERA IMPRESA CHE GENERA LAVORO:
PUNTO 1 Liberta’ d’impresa senza tasse e tassazioni (iva eccezion fatta) per TUTTE le ditte di persone individuali che non superano i 15.000 euro NETTI annui di guadagno. Queste persone non verseranno nemmeno i contributi INPS, e pertanto alla soglia dei 61 anni avranno diritto SOLO alla nuova pensione sociale. Al superamento dei 15.000 euro questi piccoli imprenditori individuali dovranno decidere se assoggettare a tassazione le eccedenze di guadagno oppure se trasformare la loro attività sotto altra forma giuridica soggetta a differente imposizione fiscale. In questo modo una miriade di nuovi piccoli artigiani e professionisti comincerà la sua avventura nel mondo del lavoro, e chissà… potrebbe nascere anche qualche nuovo Enzo Ferrari. I grandi sogni partono tutti dal primo scalino.
PUNTO 2 ABOLIZIONE DI TUTTE LE FORME E CORRESPONSIONI PENSIONISTICHE ATTUALI con sistema retroattivo ed introduzione PER TUTTI della nuova pensione sociale portata PER TUTTI INDISTINTAMENTE a 1.150 euro mensili (eventualmente rivalutati su indice d’inflazione) per persona. Lo stato infatti arrivati alla soglia dei 61 anni deve solo garantire una vita dignitosa a tutti. SE SEI PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ti becchi 1150 euro, SE SEI CAPITANO D’INDUSTRIA ti becchi 1150 euro SE SEI Presidente del Consiglio ti becchi 1150 euro, se SEI UNA CASALINGA ti becchi 1150 euro. SE NAPOLITANO s’indigna per una pensione così misera per un ex capo dello stato BHE’ IO DICO A NAPOLITANO caro vecchietto, mettiti via i soldi prima di andare in pensione SE VUOI FARE LA VITA DA NABABBO, perché l’INPS non è il SUPER ENALOTTO MENSILE DELLE VARIE CASTE. A Napolità.. guarda che ce stanno pure le pensioni integrative private!
PUNTO 3 Incentivi per l’assunzione di disoccupati over 40-50 usciti dal mondo del lavoro e/o comunque per tutti i disoccupati con precedente situazione lavorativa di più di 2 anni. Se per esempio un disoccupato viene assunto magari anche solo part-time con contratto indeterminato il datore avrà diritto a benefici di detrazione fiscale per importi equiparabili alle esenzioni fiscali delle ditte individuali con guadagni netti fino a 15.000 euro annui. Incentivi per l’assunzione di giovani con contratti di formazione applicabili fino alla soglia dei 39 anni. Per ogni giovane assunto con contratto a tempo indeterminato il datore di lavoro avrà diritto a una detrazione fiscale decennale.
Io penso che con queste 3 misure il motore del Popolo Italiano potrebbe ripartire.
In ogni caso, come siamo messi ora, se i magnacci che governano non faranno qualcosa di veramente serio sopratutto a scapito dei loro sporchi interessi, la strada per finire alla "Greca" ormai non è più molto lontana.
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